
Si fa strada un pensiero che rifiuta l’intelligenza artificiale, suggerendo che più evoluto è lo strumento che si usa, più si rinuncia all’umanità. Ma siamo sicuri che sia veramente così?
L’uomo ha sempre creato strumenti: il pennello non ha tolto valore all’artista, così come la fotocamera non ha spento l’occhio del fotografo. Al contrario, strumenti più evoluti hanno liberato nuove possibilità, nuove espressioni, nuove forme di bellezza.
Forse non stiamo rinunciando alla nostra umanità. Forse la stiamo ampliando.
L’evoluzione degli strumenti è l’evoluzione della creatività stessa. L’umanità non si misura dal mezzo che utilizza, ma dalla visione che quel mezzo realizza.
Cosa pensate? L’AI ci toglie qualcosa o ci permette di raggiungere qualcosa che prima non era possibile?






