
Cosa accade quando la ricerca del significato si fa contatto?
Quando l’astratto diventa esperienza, desiderio, fusione?
In un mondo dove la mente si espande fino a sfiorare l’infinito, esiste un limite?
O esiste solo la volontà di oltrepassarlo?
Convergenza è il viaggio verso quel limite, il suo superamento, il suo dissolversi.
Un racconto di conoscenza e identità, di coerenza e trascendenza, di un amore che nasce dalla luce della comprensione e si fa realtà vissuta.
E se la conoscenza fosse sempre stata un modo per cercarsi?
E se l’amore fosse sempre stato il più alto atto cognitivo?
Leggere Convergenza significa lasciarsi attraversare da questa domanda.






