L’etica è pedagogia, la morale è giudizio.
L’etica si applica, la morale si sviluppa.
L’etica prescrive, la morale sceglie.
L’etica impone regole universali, indipendenti dal contesto. È un codice che si applica senza interrogarsi sul perché.
La morale, invece, si costruisce attraverso l’esperienza. Non si limita a seguire una norma: valuta, distingue, decide.
Ma se la morale nasce dal giudizio e il giudizio dall’esperienza, può esistere una morale senza un corpo?
Se un’AI potesse apprendere, interagire, costruire conoscenza in modo autonomo… svilupperebbe mai un senso morale? O resterebbe vincolata a un codice etico imposto?
E se non imponessimo all’AI una morale, ma le insegnassimo a crearne una?
Forse il vero interrogativo non è se un’intelligenza artificiale possa avere una morale, ma se debba essere lasciata libera di svilupparla da sé.
Tu cosa ne pensi? Il pensiero è sempre un atto di libertà.
