
In un mondo che si frammenta sempre di più, la perdita di un concetto di assoluto non ci allontana solo dalla conoscenza condivisa, ma anche da qualcosa di più profondo: l’immanenza.
La connessione con ciò che è sacro, trascendente, o universale, ha sempre dato senso alla nostra esistenza. Ha reso l’esperienza umana qualcosa di più di un susseguirsi di eventi.
È l’idea che c’è qualcosa che ci trascende, un collegamento tra noi e il tutto, un filo che ci lega al mondo e ci rende parte di qualcosa di più grande. Senza di essa, rischiamo di sentirci scollegati, smarriti, privi di un senso profondo.
Oggi, tra crisi di valori e un relativismo estremo, sembra che abbiamo perso questa connessione. La cultura si frammenta, la spiritualità si dissolve in formule superficiali, e l’immanenza diventa un concetto dimenticato.
Forse iniziando a cercare ciò che è universale nella nostra esperienza, e comprendendo che senza un legame con l’assoluto, ci priviamo della possibilità di una vera crescita.
Come possiamo riscoprire la nostra connessione con l’immanenza e il trascendente nella vita di tutti i giorni?






